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Domande frequenti

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La cauzione relativa alla pigione viene restituita soltanto quando tutte le spese insorte durante il periodo di locazione sono state conteggiate.

Se la somma tarda a essere restituita, significa che determinati costi non sono ancora chiari oppure che non sono stati ancora conteggiati. Ciò riguarda solitamente i costi dei fornitori chiamati a risolvere danni constatati alla riconsegna dell’appartamento, oppure un conguaglio delle spese accessorie ancora da saldare.

La cauzione corrisponde solitamente a un massimo di tre canoni mensili. Funge da garanzia per il locatore, qualora la pigione o le spese accessorie non vengano pagate oppure in caso di danni al bene locato.

Eventuali costi per riparare difetti oppure sostituire parti mancanti vengono stabiliti nel protocollo di consegna dell’appartamento e, se del caso, detratti dalla cauzione. Ulteriori motivi possono essere un pagamento in sospeso della pigione oppure un addebito successivo delle spese accessorie.

La cauzione deve essere stata versata al più tardi una settimana prima dell’inizio del rapporto di locazione.

Livit consiglia ai locatari e alle locatarie le soluzioni di Firstcaution, che offre sia un’assicurazione per la cauzione d’affitto, sia la possibilità di corrispondere la cauzione tramite deposito bancario. Livit accetta anche la presentazione di fideiussioni. Si fa presente che in assenza di versamento del deposito cauzionale non è possibile procedere alla consegna delle chiavi. Il locatario o la locatrice è l’unica persona responsabile del versamento della cauzione entro i termini pattuiti.

La formula del cosiddetto «metodo relativo di adeguamento della pigione» poggia su un modello elaborato dall’Ufficio federale delle abitazioni. In caso di aumLa formula del cosiddetto «metodo relativo di adeguamento della pigione» poggia su un modello elaborato dall’Ufficio federale delle abitazioni. In caso di diminuzione del tasso ipotecario di riferimento di un quarto di punto percentuale, questo porta a una riduzione della pigione del 2,91%. Oltre al tasso di interesse di riferimento, sulla pigione può essere ancora trasferito il 40% del rincaro (indice nazionale dei prezzi al consumo). Questo può variare a seconda del contratto e delle circostanze individuali.

Il tasso di riferimento è un indicatore degli interessi ipotecari in Svizzera. Viene utilizzato come base per il calcolo dei canoni di locazione. Se il tasso di riferimento scende, in linea di principio i locatari hanno diritto a una riduzione della pigione.

No. I locatari devono richiedere la riduzione per iscritto al locatore. In assenza di richiesta, la pigione rimane invariata.

Sì, entro 30 giorni dalla ricezione della lettera del suo locatore, lei ha la possibilità di presentare ricorso nei confronti dell’aumento di pigione presso l’autorità di conciliazione. Veda in proposito l’indicazione del rimedio giuridico sul formulario per gli adeguamenti di pigione.

Un adeguamento sulla base della modifica del tasso ipotecario di riferimento può essere effettuato solo se il tasso d’interesse del contratto di locazione o dell’ultimo adeguamento della pigione è inferiore a quello attualmente in vigore. Indipendentemente dal tasso ipotecario di riferimento, è possibile procedere a un adeguamento del rincaro o dell’aumento dei costi.

Il rincaro viene calcolato sulla base dell’indice nazionale dei prezzi al consumo. Il dato di partenza è l’indice noto dal contratto di locazione o al momento dell’ultimo adeguamento di pigione, il quale viene confrontato con il nuovo indice.