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Domande frequenti

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La formula del cosiddetto «metodo relativo di adeguamento della pigione» poggia su un modello elaborato dall’Ufficio federale delle abitazioni. In caso di aumLa formula del cosiddetto «metodo relativo di adeguamento della pigione» poggia su un modello elaborato dall’Ufficio federale delle abitazioni. In caso di diminuzione del tasso ipotecario di riferimento di un quarto di punto percentuale, questo porta a una riduzione della pigione del 2,91%. Oltre al tasso di interesse di riferimento, sulla pigione può essere ancora trasferito il 40% del rincaro (indice nazionale dei prezzi al consumo). Questo può variare a seconda del contratto e delle circostanze individuali.

Il tasso di riferimento è un indicatore degli interessi ipotecari in Svizzera. Viene utilizzato come base per il calcolo dei canoni di locazione. Se il tasso di riferimento scende, in linea di principio i locatari hanno diritto a una riduzione della pigione.

No. I locatari devono richiedere la riduzione per iscritto al locatore. In assenza di richiesta, la pigione rimane invariata.

Sì, entro 30 giorni dalla ricezione della lettera del suo locatore, lei ha la possibilità di presentare ricorso nei confronti dell’aumento di pigione presso l’autorità di conciliazione. Veda in proposito l’indicazione del rimedio giuridico sul formulario per gli adeguamenti di pigione.

Un adeguamento sulla base della modifica del tasso ipotecario di riferimento può essere effettuato solo se il tasso d’interesse del contratto di locazione o dell’ultimo adeguamento della pigione è inferiore a quello attualmente in vigore. Indipendentemente dal tasso ipotecario di riferimento, è possibile procedere a un adeguamento del rincaro o dell’aumento dei costi.

Il rincaro viene calcolato sulla base dell’indice nazionale dei prezzi al consumo. Il dato di partenza è l’indice noto dal contratto di locazione o al momento dell’ultimo adeguamento di pigione, il quale viene confrontato con il nuovo indice.

In caso di eventuale aumento, la informeremo per posta in merito all’adeguamento della pigione. Riceverà i nuovi dati di pagamento per tempo prima del termine di validità. 

Quando si parla di aumento dei costi ci si riferisce ai costi di gestione, manutenzione e amministrazione degli immobili in affitto. All’atto pratico si ricorre a importi forfettari.

No, essa può variare a seconda delle basi di calcolo.